dalla Regione Marche

2017-05-30
 
TASK SRL, AL VIA GLI ATTI PER L’ACQUISIZIONE DI QUOTE
 
La Regione ha deciso di avviare le procedure per l’acquisizione di una quota di partecipazione della società Task Srl. Lo rende noto l’assessore al Bilancio Fabrizio Cesetti dopo che la Giunta, all’esito di una sua comunicazione, ha dato mandato alle competenti strutture di predisporre gli atti per dare seguito alla mozione consiliare (n.161) sul ‘Futuro della Task srl a seguito della riorganizzazione delle Province’ che ne prevede l’acquisizione. La società Task, che impiega undici dipendenti, si occupa di informatica e servizi al cittadino, alle imprese e alla pubblica amministrazione collaborando con Regione, Comuni, Province e Unioni Montane, per ottimizzare le risorse ed eliminare il digital divide. Opera prevalentemente con la provincia di Macerata e i Comuni del cratere, gestisce il Centro Servizi Territoriale e fa da tramite operativo con la Regione Marche per servizi al cittadino quali Suap-sportello unico attività produttive e Sue- sportello unico edilizia.
L’acquisizione di una quota di Task srl mediante cessione a titolo gratuito da parte dei soci consente l’affidamento in-house di servizi altrimenti affidati a terzi senza gravare sul bilancio regionale.

Fondi Fas, posticipata al 30 settembre la scadenza per la conclusione dei progetti finanziati
 

dalla Regione Marche
Manuela Bora

 
Bora: “Estesa a tutto il territorio regionale la proroga in vigore nelle aree del cratere”
 
Ancona – La Giunta regionale ha prorogato al 30 settembre 2017 il termine per la realizzazione dei progetti finanziati dal Fas, Fondo aree sottoutilizzate, dal 2011 rinominato Fondo per lo sviluppo e la coesione sociale (Fsc), il principale strumento finanziario a disposizione del Governo nazionale e delle Regioni per promuovere il riequilibrio economico e sociale territoriale e che si affianca ai fondi comunitari (Fesr, Fse, Feasr, Fep). Gli interventi, approvati a partire dal 2013, riguardano le zone dell’Accordo di programma ex Merloni, l’Area di crisi del Piceno e il restante territorio marchigiano colpito dalla crisi produttiva e occupazionale. A seguito degli eventi sismici del 2016, la Regione aveva già prorogato al 30 settembre il termine per la realizzazione dei progetti ricadenti nell’area del cratere. Con il provvedimento ora adottato, sulla base delle nuove disposizioni Cipe, la proroga riguarderà tutto il territorio regionale. Entro la nuova data indicata, le imprese interessate dovranno produrre tutta la rendicontazione tramite sistema informatico, provvedendo a documentare, in particolare, gli investimenti realizzati e l’incremento occupazionale conseguito. “Garantiamo una cornice unitaria agli interventi sostenuti dalle piccole e medie imprese nelle aree di crisi regionale, che in molti casi hanno sede nei territori colpiti dal sisma” – spiega l’assessora alle Attività produttive Manuela Bora. “Tale provvedimento ha l’obiettivo di accelerare i tempi per la conclusione delle procedure amministrative e così favorire il rilancio occupazionale attraverso il sostegno alla ricerca e la creazione di nuove unità produttive, start up innovative e investimenti, che potranno eventualmente essere integrati con progetti di sviluppo sperimentale”.  I progetti, che dovranno essere portati a conclusione entro 24 mesi, verranno finanziati con contributi in conto capitale.
 
 

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