Turismo in Porto, Capriotti: “Basta con l’immobilismo ed inefficienze”
San Benedetto del Tronto – E’ andato a Tonino Capriotti, qui nella duplice veste di candidato alle primarie del Pd e di presidente dell’associazione Adesso! l’onere – e l’onore – di aprire il nuovo incontro pubblico dedicato ad uno dei più importanti settori economici della città: il turismo. Alla presenza dei responsabili delle associazioni del settore, riunitesi presso il Museo della Civiltà Marina, Capriotti ha sottolineato la necessità di interventi urgenti “per la salvaguardia e il rilancio del comparto turistico cittadino, interventi reali e di immediata realizzazione– commenta il candidato alle primarie – perché San Benedetto deve tornare allo splendore degli anni passati.
“Quando ero bambino i miei genitori affittavano la propria camera da letto ai turisti. Noi dormivamo tutti per terra, ed era una festa. I nostri clienti (“li frastire“, li chiamavano) diventavano amici di famiglia, tanto che molti di loro sono venuti al mio matrimonio. Tornavano tutti gli anni e portavano i loro amici: così è nato e si è sviluppato il turismo sambenedettese. Cosa trovavano i nostri turisti amici? Bellezze naturali perché la città è un posto incantevole, mare, spiaggia e verde sono unici; se poi guardiamo a tutto il territorio ne abbiamo per tutti i gusti. Buona cucina: il pesce e la cucina sambenedettese sono uniche e veramente speciali. Ma soprattutto i turisti erano attratti dalla nostra accoglienza e dalla qualità della vita che si respirava nella nostra città. RECUPERIAMO QUESTI PUNTI. Una città più pulita, più sicura, pensata per le persone e non per le auto. Una città dove le persone si incontrano e possono godere delle bellezze che la natura ci ha regalato gratuitamente. Riscoprire la nostra tradizione e farla conoscere: la pesca diventi un’esperienza, come la vendita all’asta, attrattive per i nostri tempi. Il mercato all’ingrosso sia luogo di incontro e di manifestazioni dove rendere fruibile e realizzabile la filiera corta ed aiutare la pesca a tornare ad essere competitiva. Dobbiamo prima di tutto amare la nostra città, solo così potremo renderla più bella ed attraente per lo s-viluppo di un turismo sostenibile”.
Turismo, un momento dell’incontro
Posizioni pienamente condivise dai responsabili delle associazioni, Fausto Calabresi (Confcommercio), Sandro Assenti (Confesercenti), Giuseppe Ricci (Ibt), che hanno insistito anche sulla necessità di intervenire per una riqualificazione del porto, renderlo vivibile e appetibile magari con la realizzazione di un passaggio che dal centro cittadino si apra verso l’area portuale, creando sintonia con le due parti cittadine. In più, l’architetto Viviani ha evidenziato la mancanza nei nostri luoghi di un turismo sostenibile e la creazione di reti che mettano in connessione il territorio (magari col vicino Abruzzo) e le zone cittadine (per esempio con un incremento delle piste ciclabili).
“Per realizzare tutto questo – conclude Capriotti – occorre superare il vecchio modo di fare politica, fatto di promesse elettorali irrealizzabili e vecchi metodi che poco si adattano ad una società giovane e veloce che ha bisogno di tempi brevi di attuazione. Prima di tutto è necessario metterci dietro le spalle l’immobilismo e le inefficienze degli ultimi anni. Bisogna mettere in campo una strategia comune con una visione a lungo termine che rilanci ed incentivi questo settore. Puntiamo ad una politica di partecipazione che dialoghi con le associazioni e proceda passo dopo passo verso obiettivi realizzabili che si ripercuotano sul lungo periodo.
E poi diamo più risorse al turismo: usando i fondi dalla tassa di soggiorno e dai parcheggi a pagamento sul lungomare esclusivamente in questo settore. Altro punto importante è la destagionalizzazione, una migliore offerta per i giovani può risolvere anche problemi della movida molesta, ed una migliore accoglienza per le famiglie”.
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